Serassi Giuseppe AntonioViguzzolo (AL) - Parrocchia Beata Vergine Assunta

Prospetto di facciata, cassa dell´organo ricostruita

"Firma dell´autore" dietro la canna centrale di facciata DO 1

Prospetto di facciata prima del restauro

Consolle prima del restauro

Canneggio sul somiere maestro prima del restauro

Prima del restauro

Condizione delle canne in metallo prima del restauro

Consolle - Tastiera in ebano uso clavicembalo

Registrazione a manette con incastro

Frontalino su pergamena ricostruito

Somiere maestro, corni dolci in legno ricostruiti

Serassi Giuseppe Antonio
Viguzzolo (AL)
Parrocchia Beata Vergine Assunta in Viguzzolo (AL)
1817
2010
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Parrocchia Beata Vergine Assunta – Viguzzolo (AL)
Organo Giuseppe Antonio Serassi 1817 opus n° 359.

Organo a trasmissione meccanica.
Tastiera scavezza di 50 tasti (DO1 - FA5). Tasti diatonici ricoperti in ebano, tasti cromatici in osso.
Pedaliera a leggio in sesta, in noce di 17 pedali (DO1 - SOL#2); due ulteriori pedali azionano Terzamano e Timballone.
Due pedali, posti lateralmente a destra della pedaliera per Combinazione libera alla lombarda e Tiratutti del Ripieno.
Somiere maestro in noce del tipo a vento

Registrazione:

  • Principale I° bassi
  • Principale I° soprani
  • Principale II° bassi
  • Principale II° soprani
  • Ottava bassi
  • Ottava soprani
  • Duodecima
  • Quinta decima
  • Decima nona
  • Vigesimaseconda
  • Quattro di ripieno
  • Contrabassi con rinforzi
  • Cornetto VIII e XII
  • Cornetto XV e III
  • Fagotto bassi
  • Tromba soprani
  • Viola bassi
  • Corni da caccia soprani
  • Flauto traverso soprani
  • Flauto in ottava
  • Flagioletto bassi
  • Flagioletto soprani
  • Voce umana soprani
  • Timballi in c.d.g.a.

 

Temperamento: Vallotti.

Per le misure delle canne ed ogni particolare costruttivo ci si è avvalsi degli negli organi Serassi della Chiesa di S. Filippo Neri (GE) 1816, della Chiesa di Marinasco (SP) 1822, della Parrocchiale di Borzonasca (GE) 1821.

La cassa è stata completamente ricostruita in occasione del restauro.

Si ringrazia per il finanziamento che ha reso possibile il restauro la Compagnia di San Paolo.

Collaudo dei lavori di restauro – a cura dei M° Arturo e Eugenio Sacchetti.


In data 27 febbraio 2011 alle ore 16 si è tenuto il collaudo dell´organo storico costrutto dai maestri d´organi Fratelli Serassi di Bergamo nel 1817 con l´attribuzione del numero d´opera 359 e restaurato dalla bottega organaria Fratelli Raffaele e Paolo Marin di Lumarzo (GE).

La perizia ha avuto due fasi distinte: la prima consistente nell´analisi meticolosa e dettagliata dello strumento in tutte le sue particolarità strutturali e sonore compiuta da Arturo ed Eugenio Sacchetti, la seconda incentrata sul concerto d´organo offerto da Eugenio Sacchetti comprendente musiche di Giovanni Morandi, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Antonio Petrali, Polibio Fumagalli e Lorenzo Perosi.

Occorre sottolineare, ai fine di una appropriata stima dell´organo restaurato, che lo stesso trovavasi al momento dell´intervento in una situazione assai compromessa, carente di parecchie canne lignee del Contrabbasso e ad anima del Flauto traverso soprani ed orbo dei registri Cornetto soprani a quattro file (VIIIa, XIIa, Xva, XVIIa), Flagioletto soprani, Flagioletto bassi, Principale II soprani, Corni da caccia soprani, Trigesima terza, Trigesima sesta, Fagotto bassi, Tromba soprani.
Ne consegue che l´opera di ricostruzione, divenuta indispensabile, è stata condotta attraverso un´indagine attuata su organi coevi serassiana (chiesa di San Filippo Neri in Genova, 1816; chiesa parrocchiale in Borzonasca (GE), 1821; chiesa parrocchiale in Marinasca (SP), 1822).
Statisticamente trattasi, quindi, di un ripristino suffragato dal rapporto tra il materiale originario, 513 canne, e quello ricostruito, 437. Acconto agli interventi ricostruttivi si annoverano i seguenti atti: smontaggio e restauro del somiere, ricostruzione della consolle (tastiera e pedaliera), della rastrelliera dei registri, delle stanghe (Combinazione libera alla lombarda, Tiratutti per il Ripieno), della manticeria, della catenacciatura, della cassa lignea ispirata a quella dell´organo della chiesa di San Bartolomeo Apostolo in Borzonasca (a ura di Salvatore Grasso), realizzazione dell´intonazione (pronuncia, transitorio d´attacco, intensità) ed accordatura, allineate al diapason 438 Hz = la 3 con pressione del vento di alimentazione delle canne a 48 mm, in colonna d´acqua.

L´impegno profuso dalla bottega organaria Fratelli Marin è incondizionatamente da approvare per l´accuratezza dell´intervento, per la meticolosità delle ricostruzioni, per il rispettoso gesto di conservazione del materiale serassiano, per la sensibilità espressa nell´intento di dare nuova vita ad uno strumento fortemente compromesso dall´usura del tempo e dai funesti interventi pregressi. Il concerto, connotato da scelte impegnative ed in sintonia con la personalità dell´organo, ha consentito ad Eugenio Sacchetti di saggiare tutta la potenzialità del manufatto e di verificarne la stabilità ed il mantenimento dell´efficienza.

Ora il sacro tempio potrà avvalersi di un testimone storico che darà lustro alle sacre celebrazioni e concorrerà a tradurre splendidamente il sigillo ad maiorem Dei gloriam.

Maestro Eugenio Sacchetti
Maestro Arturo Sacchetti
 

Si ringrazia il Sig. Renato Lisini per le referenze fotografiche.