AnonimoGenova Sant’Ilario - Oratorio di San Nicola

Prospetto di facciata

Visione dell´organo e della cassa

Particolare delle lavorazioni della cassa

Tastiera, pedaliera e registrazione

Tastiera in sesta e registrazione a pomoli in bronzo

Somiere a tiro in laboratorio prima del restauro

Visione interna delle canne prima del restauro

Visione interna delle canne dopo il restauro

Canne

Visione del somiere e dei piedi delle canne

Clarone bassi, prima del restauro

Mantice a coda in laboratorio

Anonimo
Genova - Sant’Ilario
Oratorio di San Nicola
1844
2018
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Oratorio di San Nicola in Genova Sant´Ilario.

Organo positivo di autore ignoto, costruito nel 1844.

 

Organo positivo di autore ignoto.

Nel 1763 la Parrocchia di Sant´Ilario cedeva il suo organo all´Oratorio poiché commissionò un nuovo strumento a Tommaso II Roccatagliata; nel 1844 la Confraternita ne fece costruire uno nuovo mantenendo però l´antica cassa e probabilmente la manticeria.

Lo strumento è posto in coro, dietro l´altare maggiore, racchiuso da cassa lignea con portelle.

Mostra costituita da 19 canne in stagno fine sonore rispondenti al registro Principale 8´. La canna centrale suona FA 14. Le canne sono disposte a cuspide centrale. Tutte le bocche sono allineate, con labbri superiori a mitria e puntino a sbalzo superiore.

Tastiera in sesta di 50 tasti con estensione DO 1 – FA 5; i tasti diatonici sono fasciati in ebano, i cromatici in osso. Il telaio e i tasti sono realizzati in legno di castagno.

Pedaliera in legno di noce a leggio di 9 pedali con estensione DO 1 – DO 9, costantemente collegati alla tastiera per mezzo di cordelle.

Registrazione formata da pomoli estraibili in bronzo su tirante in ferro, posizionati a destra della tastiera.

Principale

Ottava

Decimaquinta

Decimanona

Vigesimaseconda

Vigesima sesta e nona bassi

Flauto in ottava (reale dal DO 21)

Cornetto a due canne soprani (XII e XVII)

Clarone bassi

Divisione tra bassi e soprani: MI 25 – FA 26.

Manticeria costituita da due mantici a coda collocati nel basamento e azionati da elettroventilatore.

Somiere a tiro con 9 stecche di registro e 47 ventilabri + 3 per l´alimentazione dei tasti DO – RE – MI dei registri Principale e Ottava, poiché lo strumento è reale da FA 1 (organo di 6´).

Divisione dei registri a partire dalla facciata.

Principale, Clarone bassi, Vigesima sesta e nona bassi, Cornetto a due canne nei soprani, Vigesima seconda, Decimanona, Decimaquinta, Ottava, Flauto in ottava.

Sul fondo della cassa è presente una tavola di trasporto alimentata da tubi in piombo per le prime otto canne in legno dei registri Principale (da DO a SOL tappate, il seguito aperte) e Ottava (tutte aperte).

Crivello in cartone con bocche delle canne poste superiormente. Le canne sono realizzate nella tradizionale lega stagno – piombo, ad eccezione delle canne di Principale che sono tutte in stagno fine; quelle in legno in pino corso verniciate naturalmente. Le tube del Clarone bassi sono in banda stagnata

I ritornelli del Ripieno sono i seguenti.

XV: ritornella al DO# 46.

XIX: ritornella al FA 38.

XXII: ritornella al DO#34 e DO 45.

XXVI: non ritornella.

XXIX: ritornella al DO 21.

Cornetto fila in XII: non ritornella.

Cornetto fila in XVII: ritornella al DO 45.

 

Lo strumento ha 387 canne: 18 in legno + 369 in metallo.

 

Pressione del vento di alimentazione delle canne 54 mm in colonna d´acqua.

Corista LA 3: 444 Hz a 18° C.

Temperamento: Vallotti.